Antonio Rinaldi – Destino
Come va? Beh, come al solito. Una vita destinata all’entropia e quindi irrimediabilmente alla morte!
Come va? Beh, come al solito. Una vita destinata all’entropia e quindi irrimediabilmente alla morte!
Il passato mi tiene in ostaggio, speriamo che il presente paghi il mio riscatto.
Non ci é permesso scegliere la cornice del nostro destino. Ma ciò che vi mettiamo dentro é nostro.
Durante i suoi anni non era riuscito a spiegarsi come, ma dal momento in cui aveva avuto per la prima volta coscienza da bambino, quell’età in cui le domande esplodono nella testa di ognuno, nel guardare la luna non aveva invece fatto alcuna domanda e non si era affatto stupito nell’apprendere che a tenerla sospesa non ci fosse nulla di visibile, ma qualcos’altro che i sensi umani non riuscivano a percepire e che pure la facevano muovere attorno alla terra, in una danza armonica che si ripeteva da milioni di anni. Come se sapesse già che ciò che non si può vedere non è detto che non esista. Ora cominciava a comprendere il perché di quella rivelazione.
Il miglior viaggio è quello che non conosci, dentro probabilmente c’è il sapore di ciò che vorresti sapere, solo il coraggio di viverlo può aiutare a scoprirlo.
Ogni Creatura ha diritto alla Serenità, senza che nessuno la privi di Libertà, Dignità o Vita: né per ragioni di Stato, né per religioni, né per altro motivo. Il Sistema è fatto di Persone. Come in Alto così in Basso. Se le Persone migliorano, anche il Sistema migliora Il nostro sogno è come l’acqua di un fiume, fragile alla sorgente, a poco a poco acquisterà la forza dagli affluenti che incontra. E… a partire da un certo momento diverrà inarrestabile.
Il destino e come la corrente di un fiume e noi siamo le persone che nuotano in questa corrente sfidando il destino alcuni di noi si lasciano portare dalla corrente, e altre lo affrontano andando contro corrente seguendo il proprio destino.