Antonio Tarascio – Stati d’Animo
Vorrei affogare tutti i miei pensieri… peccato sanno nuotare bene.
Vorrei affogare tutti i miei pensieri… peccato sanno nuotare bene.
Non risponderò più alle domande. Cercherò anche di non pormene più. Presto mi si potrà sotterrare, non mi si vedrà più in superficie. Di qui ad allora mi racconterò delle storie, se ce la faccio. Non sarà lo stesso genere di storie di una volta, tutto qui. Saranno storie né belle né brutte, pacate, in esse non vi saranno più né bruttezza, né bellezza, né passione, saranno quasi senza vita, come l’artista. Cosa sto dicendo? Non ha importanza. Conto di trarne molte soddisfazioni, qualche soddisfazione. Insomma sono soddisfatto, mi sta bene, mi si rimborsa, non ho più bisogno di nulla. Lasciatemi dire anzitutto che non perdono a nessuno. Auguro a tutti una vita atroce, e poi le fiamme e il ghiaccio degli inferi e, tra le esecrabili generazioni future, una memoria onorata. Per stasera può bastare.
Quando la porta della gioia si chiude, subito se ne apre un’altra; ma spesso restiamo incantati a guardare la porta chiusa, e non ci accorgiamo di quella aperta.
Sei meravigliosa anche con i segni di quel che ti hanno fatto addosso. Sei meravigliosa perché li indossi con la dignità di una donna che invece di cancellarli e nasconderli, ha cercato di imbellirli facendone il suo punto di forza, il suo punto di partenza e non quello d’arrivo.
Ho sofferto a causa dell’invidia che qualcuno ha coltivato verso di me, fino a quando non ho letto un aforisma di Khalil Gibran: “l’invidioso mi loda senza saperlo”.
Non porto maschere signori e signore, vedete? Le getterò nel fuoco costi quel che costi. Guardiamoci negli occhi, che in fondo ai miei c’è un uomo.
Non uso colori per dipingere il mio mondo nel mondo ma dipingo la mia strada prima del pensiero di quel colore usato.