Aoki Kotomi – Libri
L’estate dei miei otto anni… ho fatto una cosa stupida. Ho fatto una promessa che non potrò mantenere.
L’estate dei miei otto anni… ho fatto una cosa stupida. Ho fatto una promessa che non potrò mantenere.
Siamo in pochi a provare emozioni così intense da aver bisogno di metterci il nero dell’inchiostro per renderle più chiare.
Or che s’aspetta? Soccorrer qui, non lacrimare accade.
Vide che Anna era ebbra del vino dell’esaltazione che lei stessa aveva suscitato. Conosceva questa sensazione e conosceva i suoi sintomi, e li vide in Anna: vide il fulgore tremante e balenante negli occhi, e il sorriso di felicità e di eccitazione che involontariamente le piegava le labbra, e la grazia misurata, la sicurezza e la leggerezza dei movimenti.
Per parecchi giorni non mi resi conto di quanto la desideravo, di quanto mi piaceva parlare e stare con lei.
“Attento”, disse. “Quella dei libri è tutta conoscenza di seconda mano, conoscenza presa in prestito. Non vale granché”. […]L’altra via, secondo il Vecchio, è quella dell’esperienza. L’esperienza fatta su se stessi. Il vero capire non avviene con la testa, ma col cuore. Si capisce davvero solo quello che si è provato, quello che si è sentito dentro di sé.
Si comincia a pensare dove fondare i primi pilastri di una relazione quando ormai si è portata a termine l’esplorazione dei nuovi territori che ci fa scoprire.