Arcangelo Provitina – Stati d’Animo
La stanchezza chiama, e noi immuni di risposta ci perdiamo nella chiamata, cadendo in un sonno profondo e conservando tutti i pensieri per il giorno dopo…
La stanchezza chiama, e noi immuni di risposta ci perdiamo nella chiamata, cadendo in un sonno profondo e conservando tutti i pensieri per il giorno dopo…
Povero corpo mio, la furia del tempo ti ha vissuto, fra le sue onde tu hai navigato, hai guardato sempre avanti facendo finta che tutto fosse in sintonia con il vivere, quanta paura per un acciacco. Ora senti gli anni pesare, ti sforzi e vuoi ritornare quel giovane che eri, questa vita vestita di vecchiaia riscopre ora la sua giovinezza interiore: questo suo spirito che non muore.
Io dico molto, ma è un molto che neppure si accosta al troppo della mia testa.
Non sarò mai parte di un “gregge”, sarò sempre io, contro il resto del mondo.
A volte le parole più belle vengono da un semplice sorriso. A volte si rincorre un sogno accorgendoci poi, che quel sogno non è mai stato fatto. A volte si ha paura di un gesto d’amore, senza riuscire a capire che non è mai troppo tardi per donarlo o raccoglierlo. A volte un’emozione si trasforma in delusione, ma è pur sempre “vita” vissuta.
La paura di esporsi è una gran fabbrica di rimpianti, il timore di apparire ridicoli ha spesso la meglio sulla probabilità di essere felici. Per questo preferisco collezionare lividi a una pelle priva di brividi.
La timidezza cela tanto amore, è un’emozione del cuore che ama ma che ha paura di mostrarsi.