Aria Mich – Stati d’Animo
Sento forte, dentro, la fine di un giorno che non finisce: è un male dolce. Talvolta mi sorprende un nuovo inizio che, senza tempo, si posa ai bordi di un sorriso.
Sento forte, dentro, la fine di un giorno che non finisce: è un male dolce. Talvolta mi sorprende un nuovo inizio che, senza tempo, si posa ai bordi di un sorriso.
Il dolce denso profumo si fa largo in pensieri, che ritornano a te scivolando in carezze del vento.
Siamo come mani sulla neve fresca. Lasciamo tracce!
Ho sempre pensato che i collezionisti avessero un aspetto ossessivo, malato, come se la mancanza di qualcosa li costringesse a fare mucchio di altro per sopperire alla scarsezza. Si collezionano le farfalle, le monete, i francobolli, gli orologi ed ogni genere di cosa esistente, ma mi costerna profondamente il collezionista di persone; cosa ne collezioni non saprei, se i nomi, i volti, i corpi, le storie di vita, i sentimenti o i loro cuori spezzati ed abbandonati nell’urgenza di arricchire la collezione.
Spremersi come un limone ed arrivare che non c’è più una goccia di succo. Andare costantemente a duecento all’ora, e improvvisamente essere costretti ad arrestare la marcia. Andare al limite della scarpata e mettere anche un piede dentro. Pensare di avere un carro armato e ritrovarsi con una spada di plastica. Voler fare tutto e subito, pur sapendo che è meglio fare una cosa per volta. Metterci il cuore, l’anima, tutto se stesso, senza considerare che non bisogna esagerare. Errori di valutazione… Il Signore ci assista.
Devo disperarmi così tanto per farcela ad ammazzarmi che alla fine sono così disperato da non avere neppure la forza per farlo.
È la vita a decidere cosa toglierti, ma sei tu a decidere quale valore dare a quel che ti resta.