Aristotele – Uomini & Donne
La donna è un uomo inferiore.
La donna è un uomo inferiore.
Mi chiedo spesso se esistono ancora uomini con il cervello nella testa giusta.
Era velata, è vero; ma due anni innanzi non avrei avuto bisogno di vederla in viso per riconoscerla, sotto ogni velo: sì, l’avrei indovinata. Pure ancora il cuore mi palpitò al sapere che era lei, e i due anni trascorsi senza vederla, come gli effetti che parevan nati da tanta separazione, sfumarono, svaniti insieme, al solo tocco della sua veste.
In tutti i paesi ho veduto gli uomini sempre di tre sorte: i pochi che comandano; l’universalità che serve; e i molti che brigano.
Lei voleva donargli tutto: testa, cuore, corpo, anima ed essenza. Ma lui voleva meno, molto meno. Voleva la parvenza dell’amore e non l’essenza.
Ultimamente provo vergogna ad appartenere al genere femminile, ma non vorrei appartenere nemmeno a quello maschile.
Il suo cuore non è di ghiaccio, non si scioglie con un po’ di calore. Al massimo quello può farla arrossire o lusingarla. Lei ha una porta blindata al posto del cuore e due buttafuori ai lati. Pochi sono entrati nella stanza, però ci sono rimasti.