Arjan Kallco – Poesia
Non c’è miraggio più bello e suggestivo, se non quello della nostra antichità che rivive nelle poesie del nostro tempo.
Non c’è miraggio più bello e suggestivo, se non quello della nostra antichità che rivive nelle poesie del nostro tempo.
Se la poesia non nasce con la stessa naturalezza delle foglie sugli alberi, è meglio che non nasca neppure.
I poeti non cambiano, ma forse cambiamo noi e dobbiamo fare una strada intima per ritrovare la poesia nella quotidianità.
La poesia è un’immagine del cuore.
Non capita di rado che l’ispirazione sia soltanto la musicalità che, secondo noi, dovrebbe avere un determinato pensiero; è così che arriviamo a imbastire una catena di parole che possano, in qualche modo, dare forma a quell’idea che tanto ci affascina. Una volta esaurito il ritmo, però, mandiamo avanti la storia sforzandoci di trovare altre parole, imponendoci di farci venire in mente nuove idee; è proprio così, invece, che la storia finisce col perdere qualcosa di estremamente importante. Paradossalmente, per poter risultare compiuti, molti racconti e poesie dovrebbero rimanere semplicemente incompleti, privi di un finale forzato.
Per me il più grande piacere nello scrivere non è in ciò di cui scrivo, ma nella musica interiore delle parole.
La vita è un libro dove al presente son riservati i capitoli in prosa, al passato e al futuro quelli in poesia.