Arjan Kallco – Vita
La nostra vita non è che la riva del mare che non si stanca mai di vedere, accogliere e sentire le onde scagliarsi contro: ne farebbe a meno, ma è inevitabile.
La nostra vita non è che la riva del mare che non si stanca mai di vedere, accogliere e sentire le onde scagliarsi contro: ne farebbe a meno, ma è inevitabile.
Genesi di un reato, il sol pensiero.Teatro di un reato, la vita.Anima di un reato, l’errato ascolto di un bisogno.
Quanta apparenza, l’anima è sommersa, affogata dai luccichii abbaglianti degli orpelli nei quali si cerca la conferma dell’essere. Quanta sicurezza, basata solo sulle forme esteriori. Il cuore? Dimenticato, dalla paura d’amare!
Guardo la mia vita da lontano, perché ho paura di quello che può capitare un domani.
Esile la sua figura a mostrarsiin spazi a me vuoti.Le sue mani leggere nell’aria,a sembrar farfalle a cercar fiori.Le labbra a dispensar sorrisi a bambini,che giocano nei suoi pensieri.Orbite, ad incastonar pepiteche un tempo furono diamanti,con il loro brillar in viso.Sonnecchia il suo capo nel suo dondolarsi,a sembrar una rosa sbattuta dal vento,come a volergli rubare petaliormai sfioriti.Capelli imbiancati, come la brina sui rovi,che sole più non riscalda.Che strano quel corpo che vaga,e ricordi non trova più, il suo pensare.Che strani si è da vecchi,è come se uno non avessepiù passato.
Prendi in mano una matita, specchiati e disegna un gran capolavoro: te.
Quando ti capita di vedere una persona che non incontri da bel po di tempo hai sempre un sacco di cose da direma non sai mai da dove iniziare. Poi lasci far parlare a terzi persone e il tempo score e cosi nel tempo ricorrente alla medesima situazione lanci sguardi sorridenti per far sorridere altrettanto la persona che vorresti far accendere il sorriso sul suo volto. Ma il tempo score molto rapidamente, facendoti capire che anche se il tempo c’era non e mai abbastanza per raccontare un qualcosa di cosi tanto immenso e complicato come lo strano percorso che ci fa proseguire la nostra vita.