Quino (Joaquín Salvador Lavado) – Arte
L’arte è qualcosa che ti fa vibrare dentro, ma nei miei cartoon non vedo proprio niente che faccia vibrare qualcosa a qualcuno.
L’arte è qualcosa che ti fa vibrare dentro, ma nei miei cartoon non vedo proprio niente che faccia vibrare qualcosa a qualcuno.
La comicità è arte genetica.
La poesia pone le sue cose nella immaginazione di lettere, e la pittura le da realmente fuori dell’occhio.
Una volta Alberto Sordi mi disse che l’arte della commedia era sempre più in crisi. Secondo lui il motivo era che tra la gente era sparito il senso del ridicolo. Nessuno si stupiva più per nulla. Aveva perfettamente ragione.
Quando ti guardo, ho la sensazione che tu ti stia trasformando nell’eterno tema dei miei quadri.
L’arte è l’unica risposta vera alle terrificanti domande della vita.
L’arte è una galleria per fuggire momentaneamente dalla realtà, entrare in un’altra dimensione e se questa ti appartiene allora dirai “si”.
I capolavori non sono fatti per sbalordire. Sono fatti per persuadere, per convincere, per entrare in noi attraverso i pori.
L’arte è esperienza, non la formulazione di un problema.
Dell’arte. L’arte crea la forma e informa l’uomo per cui è prodotta. Vero è che quando l’arte diventa l’arte in sé: è perchè manca l’uomo, dal quale deriva e per il quale è lo scopo.
L’arte è un modo speciale di pensare.
La vita è così breve, l’arte così lunga da apprendere.
L’arte è una questione di virgole.
When old age shall this generation waste, thou shalt remain, in midst of other woe than ours, a friend to man, to whom thou say’st, “Beauty is truth, truth is beauty”, that is all ye know on earth, and all ye need to know.Ancora ci sarai, eterna, tra nuovi dolori non più nostri, amica dell’uomo, cui dirai “Bellezza è verità, verità è bellezza”, questo solo sulla terra sapete, ed è quanto basta.
Heard melodies are sweet, but those unheard are sweeter; therefore, ye soft pipes, play on; not to the sensual ear, but, more endear’d, pipe to the spirit ditties of no tone.Si, le melodie ascoltate sono dolci, ma più dolci ancora sono quelle inascoltate. Su, flauti lievi, continuate, ma non per l’udito; preziosamente suonate per lo spirito arie senza suono.
Io non sono né surrealista, né barocco, né cubista e neanche altre cose di questo genere. Io col mio nuovo vengo da qualcosa che è molto antico.
La bellezza è nuda.