Elisa Dejistani – Arte
Ogni atto creativosi origina in un istantedi concentrazionee di mistero.
Ogni atto creativosi origina in un istantedi concentrazionee di mistero.
Il lavoro del pittore non finisce col suo quadro: finisce negli occhi di chi lo guarda.
Nell’arte, abbastanza buono è l’ottimo.
L’arte è la creazione di una magia suggestiva che accoglie insieme l’oggetto e il soggetto.
L’arte è la forma più alta della speranza.
Un medico può seppellire i propri errori, ma un architetto può solo consigliare al cliente di piantare dei rampicanti.
L’arte è una gran maga! Essa crea un sole che splende per tutti come per l’altro e coloro che vi si avvicinano, anche i poveri, anche i contraffatti, anche i ridicoli gli rapiscono un po’ del suo calore, un po’ dei suoi raggi. Questo fuoco del cielo imprudentemente rapito, che i ratés raccolgono nel fondo delle loro pupille, li rende talvolta terribili, più spesso ridicoli; ma la loro esistenza ne ritrae una serenità grandiosa, un disprezzo del male, una grazia a soffrire sconosciuta agli altri miserabili.
Chi dipinge nella mente ma nel viver non realizza niente, è come un artista dotato che al creato nulla ha dato.
Perché, mi son sovente domandato, scegli sì spesso a oggetto di pittura la morte, la caducità, la tomba?È perché, per vivere in eterno, bisogna spesso abbandonarsi alla morte.
Bisogna sempre sciupare un po’ un quadro per finirlo.
La pittura è una cosa privata; si lavora solo per pochi…
Un quadro è una combinazione originale delle linee e dei toni che si mettono in evidenza.
Dipingere è meraviglioso, rende più lieti e più pazienti. Non si hanno le dita nere dopo, come nello scrivere, ma rosse e blu.
L’arte, in fondo, come tante fra le cose più belle, vien meglio un po’ di nascosto.
Il moralista deve rinascere ogni volta. L’artista, una volta per tutte.
L’illusionismo non è una distorsione della reltà bensì una sfumatura della stessa.
Gli errori non sono dell’arte, ma degli artefici.