Isabella Far – Arte
La gioia che ci dà la contemplazione di un’opera d’arte contenente il principio della rivelazione è una gioia grande… ma non completa.
La gioia che ci dà la contemplazione di un’opera d’arte contenente il principio della rivelazione è una gioia grande… ma non completa.
Lo scopo dell’arte non è quello di risolvere i problemi, ma di costringere la gente ad amare la vita.
Il nero è un’entità, una presenza significante.Il nero non è anticolore, è colore morale.Il nero è anche protesta, come il bianco ha valore di pace.Nato dalle terre, dalle ocre gialle, rosse, brune dei primi anni, negli anni’40, dai grigi nelle loro infinite cadenze (degli anni’50), dai bianchi crudi e secchi, io ho trovato nel nero un punto di appoggio. Mi pare un riconoscimento essere stato considerato un pittore del nero. Anzi, un privilegio.Anche se, quando i neri di Hartung o di Kline non erano consueti, si veniva considerati “troppo tristi e severi”. Il nero è il piacere di non essere di moda. E il dolore di leggere uno sguardo severo negli occhi di chi guarda.
Ho tentato, da sempre, di ascoltare il silenzio della notte e farne parole. Succede che non appena l’inchiostro macchia il foglio bianco non c’è più alcun silenzio. Allora compongo musica e sono un pianista, dipingo paesaggi dell’est mai visti e sono un pittore, accarezzo la pelle della donna che amo e sono un amante, guardo le nuvole dal finestrino di un aereo e sono un viaggiatore, corro tra l’erba alta e sono un bambino col suo aquilone. Vivo mille vite senza averne mai abbastanza e sono uno scrittore.
L’aspirante scrittore è un uomo impaziente che conosce l’attesa, un ragazzo solitario che sa stare…
Ho iniziato a dipingere perché volevo essere una poetessa. Sono diventato una poetessa quando ho imparato a dipingere. Per diventare una brava pittrice, servono immagini e parole.
L’Arte non è altro che l’Amore e, come l’Amore, ti fa vedere il Bello anche…