Pablo Picasso – Arte
L’arte non è l’applicazione di un canone di bellezza ma ciò che l’istinto e il cervello elabora dietro ogni canone. Quando si ama una donna non si comincia sicuramente a misurarle gli arti.
L’arte non è l’applicazione di un canone di bellezza ma ciò che l’istinto e il cervello elabora dietro ogni canone. Quando si ama una donna non si comincia sicuramente a misurarle gli arti.
Non ho mai reso la pittura un’opera d’arte. È solo ricerca.
Non mi è mai piaciuta l’idea dell’arte ghetto nella quale la poesia è considerata il supporto vitale del sistema.
Se si parla di pittura sono d’obbligo Magritte, Permeke e, subordinatamente, Topor. Da evitare Picasso, e persino Pollok, forse anche Rauschenberg e Wahrol. Ammessi invece Kandinsky e Klee; semmai un patetico ricordo di Cy Twombly del periodo romano. Ottimo è, per l’Ottocento, confessare un debole per De Nittis e Boldini, persino per Michetti, e ovviamente per Fattori. Si va sempre bene ora con Boccioni, Balla, il primo Carrà. Fra gli scultori, con Moore non si sbaglia mai; glissare su Manzù e semmai ostentare una qualche nostalgia per Medardo Rosso. Se si parla di musica, evitare gli ovvi entusiasmi per Bach, Beethoven, Mozart; Debussy è sempre ottimamente quotato. Con Mahler si va sul sicuro. Ma Schonberg, la dodecafonia, e persino Nono sono argomenti rischiosi, meglio evitare. Ora si è invece tranquilli con Respighi. All’ovvio Verdi è sempre preferibile Donizetti, se non addirittura Puccini. Con Rossini non si sbaglia mai.
Adesso posso dire che l’arte è una stupidaggine.
Un quadro, un racconto o un romanzo sono impressioni dirette della vita.
Lasciate che gli altri artisti abbiano abbastanza di cui cibarsi e gli servizi del loro commercio: non chiedetegli nulla. Le cose materiali rendono la vita dell’artista tanto miserevole da essere sgradevole, e nessuno in grado di comprendere l’arte difenderà coloro in cui il demone divino regna sovrano.
L’arte si occupa sempre e soltanto della vita. Cosa facciamo nell’arte? Resuscitiamo la vita.
Una descrizione di Arte datami da un bravo artista, è che ciò che egli cercava di esprimere in un quadro è “un’appassionata contemplazione di forme”.
In arte non è bello quel che piace, ma è bello quel che è bello.
L’arte non imita, interpreta.
L’artista è chimico, fisico, architetto. Soldato, pazzo…
Gli artisti possono colorare il cielo di rosso perchè sanno che è blu. Quelli di noi che non sono artisti devono colorare le cose come realmente sono, o la gente penserebbe che sono stupidi.
Noi non scriviamo per il popolo. Qualsiasi tipo di arte si rivolge solo all’aristocrazia intellettuale di una nazione.
L’arte migliore è quella in cui la mano, la testa e il cuore di un uomo procedono in accordo.
Tutta la produzione artistica è il prodotto del lavoro dell’intera creatura vivente, corpo e anima, e principalmente dell’anima.
Ama l’arte; fra tutte le menzogne è ancora quella che mente di meno.