Artemisia Pirla – Tristezza
Natale vuole dire malinconia: è come quando ti manca qualcuno che ti sta a cuore e vorresti che questa persona fosse li con te.
Natale vuole dire malinconia: è come quando ti manca qualcuno che ti sta a cuore e vorresti che questa persona fosse li con te.
I dolori più forti, quelli più intensi, quelli che nemmeno si vedono. Quelli che nonostante noi ci mettiamo tutto l’impegno del mondo per scacciarli e non abbatterci; “ci mettono a terra” senza scampo. I dolori più forti ce li portiamo dentro e nemmeno il tempo riuscirà a cancellarli.
Si fa presto a cantare che il tempo sistema le cose si fa un po’ meno presto a convicersi che sia così.
Si parla tanto di rispetto, ma alla fine tutta questa gente che conosce tale valore dov’è? Io credo che sia smarrita insieme alla dignità di tanti.
Le delusioni del passato, sono la pesante valigia che portiamo nel nostro viaggio. Vorremmo abbandonarla, perché molto faticosa da trascinare. Ma chi ha vinto la delusione, sa quanta forza dà quella valigia.
Giorni grigi e inutili si susseguono, il tempo brucia i fogli del calendario appeso alla parete della stanza dove mi nascondo agli occhi del mondo. Mi sento debole e inutile, senza la forza per credere di nuovo in me stesso e nella mia vita. Stanco di combattere e di cercare di dare un senso a questa mia vita spenta, vuota e insignificante mi arrendo al destino è hai suoi brutali pugni.
Tutto quello che so, lo so perché ho amato e ho sofferto.
I dolori più forti, quelli più intensi, quelli che nemmeno si vedono. Quelli che nonostante noi ci mettiamo tutto l’impegno del mondo per scacciarli e non abbatterci; “ci mettono a terra” senza scampo. I dolori più forti ce li portiamo dentro e nemmeno il tempo riuscirà a cancellarli.
Si fa presto a cantare che il tempo sistema le cose si fa un po’ meno presto a convicersi che sia così.
Si parla tanto di rispetto, ma alla fine tutta questa gente che conosce tale valore dov’è? Io credo che sia smarrita insieme alla dignità di tanti.
Le delusioni del passato, sono la pesante valigia che portiamo nel nostro viaggio. Vorremmo abbandonarla, perché molto faticosa da trascinare. Ma chi ha vinto la delusione, sa quanta forza dà quella valigia.
Giorni grigi e inutili si susseguono, il tempo brucia i fogli del calendario appeso alla parete della stanza dove mi nascondo agli occhi del mondo. Mi sento debole e inutile, senza la forza per credere di nuovo in me stesso e nella mia vita. Stanco di combattere e di cercare di dare un senso a questa mia vita spenta, vuota e insignificante mi arrendo al destino è hai suoi brutali pugni.
Tutto quello che so, lo so perché ho amato e ho sofferto.
I dolori più forti, quelli più intensi, quelli che nemmeno si vedono. Quelli che nonostante noi ci mettiamo tutto l’impegno del mondo per scacciarli e non abbatterci; “ci mettono a terra” senza scampo. I dolori più forti ce li portiamo dentro e nemmeno il tempo riuscirà a cancellarli.
Si fa presto a cantare che il tempo sistema le cose si fa un po’ meno presto a convicersi che sia così.
Si parla tanto di rispetto, ma alla fine tutta questa gente che conosce tale valore dov’è? Io credo che sia smarrita insieme alla dignità di tanti.
Le delusioni del passato, sono la pesante valigia che portiamo nel nostro viaggio. Vorremmo abbandonarla, perché molto faticosa da trascinare. Ma chi ha vinto la delusione, sa quanta forza dà quella valigia.
Giorni grigi e inutili si susseguono, il tempo brucia i fogli del calendario appeso alla parete della stanza dove mi nascondo agli occhi del mondo. Mi sento debole e inutile, senza la forza per credere di nuovo in me stesso e nella mia vita. Stanco di combattere e di cercare di dare un senso a questa mia vita spenta, vuota e insignificante mi arrendo al destino è hai suoi brutali pugni.
Tutto quello che so, lo so perché ho amato e ho sofferto.