Arthur Koestler – Frasi sulla Natura
La natura è generosa nei suoi insensati esperimenti sul genere umano. Perché il genere umano non dovrebbe avere il diritto di fare degli esperimenti su se stesso?
La natura è generosa nei suoi insensati esperimenti sul genere umano. Perché il genere umano non dovrebbe avere il diritto di fare degli esperimenti su se stesso?
La terra è un elemento posto al centro dell’universo: ha infatti una posizione non dissimile da quella che il tuorlo ha nell’uovo: intorno ad essa vi sono l’acqua e l’aria, come intorno al tuorlo c’è l’albume e la membrana che lo rinchiude. All’esterno, a contenere il tutto, c’è il fuoco come all’esterno dell’uovo c’è il guscio.
La natura è ingegnosa, ma l’uomo lo è di più.
Mi ero convinto, in quella notte d’estate, di aver scritto qualcosa di buono. Mi pareva d’essere arrivato ad un punto conclusivo inconfutabile, un traguardo logico di conoscenza dell’uomo, dei suoi bisogni, dei suoi desideri. Mi sembrava quasi di conoscere tali verità da sempre, come se fossero palesi e semplici e che fossero state, fino a quella notte di ginepri e zanzare, sempre là, appena celate da un velo di superficialità e distrazione, pronte e desiderose d’essere scorte dalla meticolosa e cieca ricerca del caso.E rimanevo dell’idea, mentre rileggevo il tutto, che ero stato davvero bravo e fortunato ad essere arrivato fino a quel punto del pensiero, ma più mi raccontavo questa storia più era chiaro che io non ero arrivato in nessun punto, poiché, in realtà, era il pensiero stesso quel punto. E, se nell’universo, vi sono miliardi di punti, vi debbono essere altrettanti punti conclusivi, e dunque non avevo scritto nulla di, poi, così eccezionale: avevo solo impresso su un foglio niente più che un punto, in una torrida notte di ginepri e zanzare. Ah, punto!
Povere piccole creature. Traditi proprio da chi avrebbe dovuto difenderli, per i soldi, la ricchezza… e la ciccia. Non posso fare niente per loro, nemmeno se volessi, perché non è il mio compito, né la mia natura.
Il vento è come la musica, allontana i pensieri.
Amo la natura sia quando tace che quando ci avvolge con i suoi infiniti suoni.
La terra è un elemento posto al centro dell’universo: ha infatti una posizione non dissimile da quella che il tuorlo ha nell’uovo: intorno ad essa vi sono l’acqua e l’aria, come intorno al tuorlo c’è l’albume e la membrana che lo rinchiude. All’esterno, a contenere il tutto, c’è il fuoco come all’esterno dell’uovo c’è il guscio.
La natura è ingegnosa, ma l’uomo lo è di più.
Mi ero convinto, in quella notte d’estate, di aver scritto qualcosa di buono. Mi pareva d’essere arrivato ad un punto conclusivo inconfutabile, un traguardo logico di conoscenza dell’uomo, dei suoi bisogni, dei suoi desideri. Mi sembrava quasi di conoscere tali verità da sempre, come se fossero palesi e semplici e che fossero state, fino a quella notte di ginepri e zanzare, sempre là, appena celate da un velo di superficialità e distrazione, pronte e desiderose d’essere scorte dalla meticolosa e cieca ricerca del caso.E rimanevo dell’idea, mentre rileggevo il tutto, che ero stato davvero bravo e fortunato ad essere arrivato fino a quel punto del pensiero, ma più mi raccontavo questa storia più era chiaro che io non ero arrivato in nessun punto, poiché, in realtà, era il pensiero stesso quel punto. E, se nell’universo, vi sono miliardi di punti, vi debbono essere altrettanti punti conclusivi, e dunque non avevo scritto nulla di, poi, così eccezionale: avevo solo impresso su un foglio niente più che un punto, in una torrida notte di ginepri e zanzare. Ah, punto!
Povere piccole creature. Traditi proprio da chi avrebbe dovuto difenderli, per i soldi, la ricchezza… e la ciccia. Non posso fare niente per loro, nemmeno se volessi, perché non è il mio compito, né la mia natura.
Il vento è come la musica, allontana i pensieri.
Amo la natura sia quando tace che quando ci avvolge con i suoi infiniti suoni.
La terra è un elemento posto al centro dell’universo: ha infatti una posizione non dissimile da quella che il tuorlo ha nell’uovo: intorno ad essa vi sono l’acqua e l’aria, come intorno al tuorlo c’è l’albume e la membrana che lo rinchiude. All’esterno, a contenere il tutto, c’è il fuoco come all’esterno dell’uovo c’è il guscio.
La natura è ingegnosa, ma l’uomo lo è di più.
Mi ero convinto, in quella notte d’estate, di aver scritto qualcosa di buono. Mi pareva d’essere arrivato ad un punto conclusivo inconfutabile, un traguardo logico di conoscenza dell’uomo, dei suoi bisogni, dei suoi desideri. Mi sembrava quasi di conoscere tali verità da sempre, come se fossero palesi e semplici e che fossero state, fino a quella notte di ginepri e zanzare, sempre là, appena celate da un velo di superficialità e distrazione, pronte e desiderose d’essere scorte dalla meticolosa e cieca ricerca del caso.E rimanevo dell’idea, mentre rileggevo il tutto, che ero stato davvero bravo e fortunato ad essere arrivato fino a quel punto del pensiero, ma più mi raccontavo questa storia più era chiaro che io non ero arrivato in nessun punto, poiché, in realtà, era il pensiero stesso quel punto. E, se nell’universo, vi sono miliardi di punti, vi debbono essere altrettanti punti conclusivi, e dunque non avevo scritto nulla di, poi, così eccezionale: avevo solo impresso su un foglio niente più che un punto, in una torrida notte di ginepri e zanzare. Ah, punto!
Povere piccole creature. Traditi proprio da chi avrebbe dovuto difenderli, per i soldi, la ricchezza… e la ciccia. Non posso fare niente per loro, nemmeno se volessi, perché non è il mio compito, né la mia natura.
Il vento è come la musica, allontana i pensieri.
Amo la natura sia quando tace che quando ci avvolge con i suoi infiniti suoni.