Arthur Miller – Società
Un buon giornale, suppongo, è una nazione che parla a se stessa.
Un buon giornale, suppongo, è una nazione che parla a se stessa.
La lotta per la democrazia è tanto più dura quanto più radicato è nelle istituzioni il desiderio di sopprimere il senso della vita delle persone stesse. Per questo vale sempre la pena lottare, sperare e avere il coraggio del cambiamento, si possono accettare per questo le perdite umane delle quali si ricorderà che hanno dato la vita per la vita, ma non quelle dei bambini, li davanti a tale genocidio, non esiste coscienza che tenga. Li c’è solo il castigo divino verso chi ha commesso simili atrocità.
La galassia è negli occhi.
Non sapendo in che ceto sociale vi trovereste a vivere, potendo decidere prima di nascere, tra una società egalitaria ed una società fortemente iniqua, cosa scegliereste?
I martiri sono quei pochi buoni che hanno capito tutto e per questo sono stati scomodi, e per come va il mondo, ne esisteranno ancora lungo!
Quando ci saranno le quote nere? Per ogni suicidio di stato un colpevole da punire?
Era un mondo adulto si sbagliava da professionisti.