Arthur Schnitzler – Religione
Se Napoleone e Cesare si fossero incontrati da qualche parte, avrebbero sorriso come due àuguri. Ma Cristo e Maometto temo che si sarebbero presi sul serio.
Se Napoleone e Cesare si fossero incontrati da qualche parte, avrebbero sorriso come due àuguri. Ma Cristo e Maometto temo che si sarebbero presi sul serio.
Vi sono degli stolti che dicono: non poteva la Sapienza di Dio liberare gli uomini in modo diverso senza assumere l’umanità, senza nascere da una donna e patire tutte queste sofferenze da parte dei peccatori? A costoro rispondiamo: lo poteva certamente; ma se avesse fatto diversamente, sarebbe dispiaciuto ugualmente dalla vostra stoltezza.
Tutta l’arte è un vaneggio, la politica è un vaneggio; i supermercati e le autostrade, la scienza e la letteratura, la filosofia e la guerra. La religione è un vaneggio, le chiese e le sigarette. L’amore è uno dei vaneggi più grandi. Noi stessi siamo un vaneggio chimico che sta in piedi e parla per non so quale tipo di miracolo. Siamo arte, la terra è arte e un vaneggio perché l’universo è un vaneggio enorme. Questo stesso commento è un vaneggio, ma qualcuno potrebbe considerarlo poetico e quindi arte. Secondo me è arte tutto quello che contiene l’impegno di una qualsiasi parte del cervello e i sentimenti, soprattutto gli ultimi perché sono un vaneggio del cervello e aiutano a produrre arte, più grande è il sentimento, più grande è il vaneggio, più grande è l’opera. Oggi mi andava di pensarla così, domani potrei anche pensarla in modo diverso, ma credo di no, ne sono quasi certo.
Dio è Amore, ma c’e bisogno di chiedersi perché questo amore è sulla croce, Il motivo è semplice: ogni giorno lo crocifiggiamo con il nostro rifiuto e peccato.
Signore, tu sei la mia verità, sei la verità dell’uomo.
Se un giorno dovessi incontrare Dio farebbe di tutto per non farsi riconoscere.
Chi non crede in Dio non crede in sé stesso e perde ogni identità!