Arthur Schnitzler – Vita
Ogni istante della vita è di per sé così strano che non sarebbe affatto sopportabile, se fossimo in grado di avvertire tale stranezza nel presente con la stessa chiarezza con cui è solita apparirci nel ricordo e nell’attesa.
Ogni istante della vita è di per sé così strano che non sarebbe affatto sopportabile, se fossimo in grado di avvertire tale stranezza nel presente con la stessa chiarezza con cui è solita apparirci nel ricordo e nell’attesa.
Uniamo le nostre energie, il mondo sarà ogni giorno un pochino migliore!
Tornate da dove siete venuti e non fatevi più vedere, credevate di poterci fregare? Credevate ti poterci attaccare dal dietro in mezzo al buio? E ora? E ora che abbiamo visto la Luce ci temete, non dite che ci evitate, non vi crede nessuno, ci state lontani perché avete paura di tutto ciò che è diverso da voi, conoscete solo le nuvole che stanno sopra la vostra testa e gli infiniti orizzonti sono per voi sconosciuti; facevate i grandi, i violenti, gli arroganti e appena avete scoperto che tutto ciò che vi circonda non si limita a quello che vedono i vostri occhi ve la siete fatta sotto. Toglietevi le maschere e unitevi, oppure tornate da dove siete venuti.
Sono cittadino del mondo, dell’universo, del cosmo. Ma sto cercando asilo politico.
Spesso non basta una intera vita per smaltire un’infanzia e un’adolescenza infelice.
La vita la conosco. L’eternità è di chi crede. Nel dubbio io mi fermerei qui.
Ci sono muri alti fatti di odio e orgoglio, basterebbe poco per farli crollare, riuscire con poco costruire un prato come un giardino al posto di quelle barriere, un prato fertile fatto di fiori profumati e erbe aromatiche, dove tutti possono stringersi la mano.