Hermann Hesse – Vita
Stare a riflettere e scervellarsi conta poco, perché poi si fa ciò che si pensa, ma ogni passo, in fondo, è senza riflessione, così come lo vuole il cuore.
Stare a riflettere e scervellarsi conta poco, perché poi si fa ciò che si pensa, ma ogni passo, in fondo, è senza riflessione, così come lo vuole il cuore.
C’era una stella sola e limpida nel cielo di rose, un battello lanciò un addio sconsolato, e sentii in gola il nodo gordiano di tutti gli amori che avrebbero potuto essere e non erano stati.
Il senso di appartenenza sprigiona una forza in grado di accomunare ed unire gli uomini, ma credo che ne esista una ancora più grande, capace di allontanarli: è la “forza dei pregiudizi”. Ciò che importa è il senso di fratellanza che va al di là di ogni credo. Per me esiste solo ed unicamente “l’Universalità dei Sentimenti Umani”.
Siamo sempre di corsa perché la vita ha fretta di vivere, non rallenta mai se non nei pressi della morte.
Queste mani, sono le mie insieme agli arti e il resto del corpo. È strano prendere consapevolezza del nostro essere particella di questo universo, come è strano pensare alla brevità del tempo in cui ci è concesso rimanere qui con queste forme se non avessi la certezza che c’è qualcos’altro oltre questa vita, di sicuro impazzirei.
Non è giusto scacciare i nostri mali. Essi ci appartengono, li dobbiamo accettare ed essere in pace con loro.
Il mio non senso della vita: La cattiveria.