Arthur Schopenhauer – Antichi aforismi
La felicità è come l’elemosina gettata al mendico. Gli permette di vivere oggi per prolungare il suo dolore l’indomani.
La felicità è come l’elemosina gettata al mendico. Gli permette di vivere oggi per prolungare il suo dolore l’indomani.
Una invenzione, appena conosciuta, sembra la cosa più naturale; l’impossibile è divenuto possibile.
Non v’è lettura più stucchevole e più nociva che la lunga e continuata lettura della…
Sappiate apprezzare e cambiare l’attenzione che vi fanno gli altri, e non sarete dimenticati.
Il giuoco vizioso mostro di molti ceffi. L’accanita avarizia; l’ira sregolata, impetuosa, e frequente; il pericolo di ingannare e frodare, ed esser ingannato e frodato; la perdita lagrimevol del tempo; i dispiaceri occorrendo, degli amici; il pregiudizio della sanità, lo scialacquo per lo più, del perduto non solo ma ancor acquistato denaro: sono i ceffi di questo mostro.
Qual è colui che veramente dir si può forte?Colui che sé stesso vince, e non altrui.
I partigiani del celibato si riducono a due classi: quelli i cui non piacciono, e quelli che le aman troppo: nei primi non è virtù, negli altri è vizio.