Arthur Schopenhauer – Destino
Alla fine tutti quanti siamo e restiamo soli.
Alla fine tutti quanti siamo e restiamo soli.
Siamo prigionieri di noi stessi. C’è una parte di noi, del nostro vissuto, che abbiamo dimenticato e non ha mai lasciato di accompagnarci. Vive con noi. È una brace sotto cenere che condiziona la nostra esistenza perché non si rassegna di rimanere nell’ombra della nostra vita.
Un giorno avrai ciò che meriti. La tua vita si colmerà di ciò che hai bisogno, non sforzarti più di tanto, tempo al tempo e la vita ti ripagherà di ciò che hai donato, “bello o brutto che sia”. Lei ti ripagherà per il doppio di quanto hai dato. Ricorda; non vivere sbirciando nel passato, vivi in avanti attendendo con entusiasmo il futuro; dando il massimo di te, consapevole che tutto torna. Sempre.
La sera, come tutte le sere, venne la sera. Non c’è niente da fare: quella è una cosa che non guarda in faccia a nessuno. Succede e basta. Non importa che razza di giorno arriva a spegnere. Magari era stato un giorno eccezionale, ma non cambia nulla. Arriva e lo spegne. Amen. Così anche quella sera, come tutte le sere, venne sera.
È vero, la mente sarà anche capace di creare e percepire i nostri sogni, ma non sarà mai in grado di poterne scrivere il destino.
Lo spirito dell’uomo è troppo grande perché lo si possa confinare in uno spazio ed in un tempo così ristretto come quello che un corpo fisico vive tra la nascita e la morte.
Se hai incontrato l’amore, se hai vissuto la storia più bella della tua vita, se hai capito cos’è veramente questo sentimento, ma ad un tratto tutto è finito… non bisogna mai rinnegare il passato. Se è destino i due cuori che momentaneamente si sono staccati, ritorneranno a congiungersi di nuovo. Le case bruciano, le persone muoiono, ma il vero amore è per sempre.