Arthur Schopenhauer – Filosofia
Desiderare l’immortalità è desiderare la perpetuazione in eterno di un grande errore.
Desiderare l’immortalità è desiderare la perpetuazione in eterno di un grande errore.
Esigiamo aree di dubbio e di incertezza rigidamente definite.
Una “convinzione radicata”,non è mai figlia della parola ascoltata,ma di quella seminata.Una “convinzione radicata”deve nel nostro cuore essere sbocciata.
Le persone false sono povere di spirito, strisciano nella loro esistenza cercando di sabotare la felicità altrui poiché ignorano la bellezza e la nobiltà d’animo e non conoscono amore, succubi di una loro viscerale antipatia verso le cose belle.
Alla lunga vincerà l’intelletto per amare (Maiello, amo e sempre sarò) sulla ragione per valutare (Cartesio, cogito ergo sum)
Senza un concetto di libertà non c’è libertà.
Chi ha una mente musicale ha una mente aperta!