Arthur Schopenhauer – Vita
Tat twam asi. Questa cosa vivente, sei tu.
Tat twam asi. Questa cosa vivente, sei tu.
Io non sono né un vagabondo né un pigro né, tantomeno, un accattone e non voglio per niente diventarne uno. Anzi, sono un giovane lavoratore onesto e amante della vita che si alza presto tutte le mattine per andare a lavorare per lunghe ore, facendo ogni tanto due o più lavori in una sola volta o nel giro di poche ore, per poter avere una vita decente, equilibrata, quanto più possibile, “vivibile”.
Ci sono persone, che forse, non conoscerai mai, nemmeno mettendo l’impegno, queste, sanno cambiare le apparenze in base alla situazione in cui si trovano.
Le lacrime che non escono si depositano sul cuore, con il tempo lo incrostano e lo paralizzano come il calcare incrosta e paralizza gli ingranaggi della lavatrice.
Vedere un mondo in un granello di sabbia e un paradiso in un fiore selvatico, tenere l’infinito nel palmo della mano e l’eternità in un’ora.
Ricordati sempre che sia con il sole sia con il temporale è sempre una bellissima giornata…
Dai il dovuto merito alla tua entità. Abbi tutte le cure e le premure per il tuo essere, sii tu il fiore più prezioso, meraviglioso, profumato e attraente che possa esistere, non trascurare quello che tu sei, vedrai nel giardino del tuo cuore non mancheranno mai le farfalle.