Arturo Donadoni – Acqua
Io sogno di appartenere al mondosogno di tuffarmi nel fiumee divenire acqua.
Io sogno di appartenere al mondosogno di tuffarmi nel fiumee divenire acqua.
L’adulazione è come l’acqua di Colonia: è da annusare, non da bere.
Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come neve.
L’acqua è il simbolo della vita e la vita nasce dall’amore che, come l’acqua, abbraccia…
Tu che mi sentivi. Tu che mi hai sentito. Perché non canti più per me. Siamo così distanti. Eppure il mio grido ti arrivava. Lo sentivo dentro di te. Ora è un eco che si disperde nello spazio tempo. E io danzo e canto ancora per te. Vorrei che mi toccassi ed esplodessi nella mia scatola di cartone. Anche le stelle ci provano. Tentano in ogni momento. Poi muoiono. Ma non smettono. Non desiderano altro. Puoi biasimarle. Ti scaldano e ti illuminano, ti illuminano e ti scaldano. E tu le ami. La sete ti sfinisce. Perché non ti disseti. Una brocca d’acqua nell’oceano. Ti acceca come un faro nel nero buio. Cammini sulle orme della gente che fu. Il sole non le tocca. E sono gelide e buie come una caverna di ghiaccio. È una lingua dura e secca. Ma sente ancora il sapore dell’acqua.
L’artista è talein quanto uomoNon il contrario.
Il mare è l’acqua più pura e più impura: per i pesci essa è potabile…