Arturo Donadoni – Morte
I giorni sono pagine che narrano la nostra vita,bello sarebbe,se alla fine,le lasciassimo sfogliaresenza dovercene vergognare.
I giorni sono pagine che narrano la nostra vita,bello sarebbe,se alla fine,le lasciassimo sfogliaresenza dovercene vergognare.
La stagione giusta per morire…In primavera? È troppo bella con il canto degli uccelli,l’odore dei fiori e della mimosa.In estate? Come potrei morire e perdereil calore del sole e l’odore del mare.In autunno? Non riuscirei a stare senza vederei colori belli di questa stagione di cui si tingonoi lunghi viali alberati.In inverno? Non potrei perdere quelle belle serate abbracciato a te per scaldarti.Ma allora quale è la stagione giusta?Quando il buon Dio ci separerà Se io ci sarò ancorasarà per me quella la stagione giusta per morire.
Soffocherei la mia mentein questo istantecosì che i miei pensieripotessero precipitarein un altro spaziodove mentenon vorrebbe accoglierli.
Solo al capezzale della morte si potrà capire com’era meglio vivere la vita.
La morte: mi sembra inutile e malvagia come sempre, mi sembra il male primordiale di tutto ciò che esiste, l’irrisolto e l’incomprensibile, il nodo in cui tutto da tempo immemorabile è stretto e preso e che nessuno ha osato recidere.
In questo mondo tuttisiamo destinati a morire.Ricordandotene,come puoi serbare rancore?
Il pensiero della morte ci inganna, perché ci fa dimenticare di vivere.