Stefania Meneghella – Morte
Non è la morte che ci spaventa, ma la strada che ci conduce ad essa.
Non è la morte che ci spaventa, ma la strada che ci conduce ad essa.
Dopo la more rientremo nel ciclo della materia, rinnovandoci in altri essere viventi come humus.
Da questa lontana terra anche io griderò: “non sono d’accordo alla guerra!” Tra qualche anno ci diranno che avevamo ragione. Speriamo che non sia troppo tardi.
Tutti gli attimi feriscono, l’ultimo infinitesimale uccide.
Ogni ora pensa come debbi fare la sezzaia (NdT: ultima) ora che viverai; – e pensa sempre de la morte.
Solo scoprendo noi stessi e soffrendo le nostre pene potremo morire serenamente.
Ci sono momenti in cui la vita non vale nulla, questi momenti succedono quando un anello della catena si spezza o viene spezzato e la catena non serve più… Addio Sarah!