Arturo Donadoni – Filosofia
Pretendo che tutto mi sia concesso, e non m’avvedo che tutto mi è già stato dato.
Pretendo che tutto mi sia concesso, e non m’avvedo che tutto mi è già stato dato.
Come il matematico e l’astronomo possono calcolare alla perfezione, con grande anticipo, il movimento di un’eclissi solare, così si potrebbe, se ne avessimo inventato il metodo, renderci visibile e percepibile qualunque altra parte del futuro.
Se non ti piace come sono le cose, cambiale! Non sei un albero.
È un peccato mortale vivere senza dei perché.
Prima del mutabile futuro v’è l’importante nascere del presente dall’irreversibile passato.
Meglio assaporare il dolore ed essere liberi, piuttosto che perdere il contatto con il dolore stesso, vivendo al di fuori di ciò che ci potrebbe fare sentire ancora vivi.
Che senso ha la vita,cosa siamo, qual è il motivo della nostra esistenza,perché questo calvario, forse siamo parte d’un sogno, d’un incubo,o peggio siamo marionette d’un grande gioco.Dobbiamo pensare, d’altronde credo sia verità inconfutabile,che la nostra esistenza dura un attimo, la vita è solo il momento che stiamo vivendo; ora sto scrivendo, fra un secondo questo farà parte del passato dove materialmente non si può tornare, si può viaggiare in esso solo col pensiero, a volte fievole, moriamo rinascendo ogni attimo.Che senso ha; stare nel bar, ascoltare musica, parlare con gli amici, lavorare, amare, tutte cose che nel momento danno piacere,dopo non rimane niente, tutto parte del passato, è morto…e il più delle volte non rimane nemmeno il ricordo.