Arturo Donadoni – Filosofia
Pretendo che tutto mi sia concesso, e non m’avvedo che tutto mi è già stato dato.
Pretendo che tutto mi sia concesso, e non m’avvedo che tutto mi è già stato dato.
Chiudere un occhio, calare la palpebra dell’altro, stringere i denti, tapparsi le orecchie e trattenere il respiro non toccando niente, non ti aiuteranno a fingere di non aver vissuto ciò che oggi ti ha rovinato, logorato dentro e scavato nel cuore e nella mente un feretro dove vagherà per sempre.
Credere che si possa avere pensieri e scelte puramente proprie senza essere minimamente influenzati da forze esterne, in poche parole credere nel libero arbitrio, è come dire che, mettendo una palla su un piano essa possa deliberatamente muoversi nella direzione che trova più congeniale senza essere mossa da forza esterne ma solo dalla propria volontà. Semplicemente irrazionale.
Non so perché ma sono sempre così giovane, giovane, giovane da fantascienza.
La felicità…che bella parola da pronunciare!Esser felici, è da pazzi!Solo la contentezzaci rende allegri!
I sogni si vivono…Al di là se si realizzano o no.
Immaginate di lanciare in aria due uccelli, uno vivo ed uno morto. L’uccello morto cadrà, presumibilmente, qualche metro più avanti, mentre quello vivo potrebbe finire appollaiato su una antenna televisiva, o su un ramo di un albero, su un tetto, su una siepe, o su un nido. Sarebbe difficile indovinare in anticipo il punto esatto.