Arturo Donadoni – Tristezza
Perché l’hai fatto? Motivi molteplici mordono la mente mediante la quale macinano la morte.
Perché l’hai fatto? Motivi molteplici mordono la mente mediante la quale macinano la morte.
Il dolore è intimo, esibirlo equivale a non averne rispetto.
Conservo dentro me ancora quelle parole non dette. Quelle che mai e poi mai avrei avuto il coraggio di dirti. Le tengo qui, conservate come lettere mai spedite. Queste parole mi pesano al cuore! Più passa il tempo più si appesantiscono. Dopo diverranno rimpianti mai detti. Cicatrici mai curate. Sai già qual è la cura per tutto questo eppure…
Il dolore ha questo di bello. Quando lo attraversi, puoi vedere solo la luce. E se è un particolare dolore, estremamente complicato, dopo ti aspetta solo l’assoluta felicità di quando, guardandoti allo specchio, non ti manchi, ma ti hai.
La cosa peggiore è sentirsi oppressa, è sentirsi davvero sommergere, la cosa peggiore è il crollo emotivo che capita dopo tanta sopportazione! Non sono un robot sono solo una persona umana che ha bisogno ogni tanto di essere ascoltata!
L’indifferenza che c’è fra alcune persone e talmente triste che capisco il suicidio interno, non rimane nulla che attendere, piangere, lottare per difendere gli indifesi.
Ti donerò silenzi fatti d’assenza.