Arturo Donadoni – Tristezza
Perché l’hai fatto? Motivi molteplici mordono la mente mediante la quale macinano la morte.
Perché l’hai fatto? Motivi molteplici mordono la mente mediante la quale macinano la morte.
Vorrei saper non piangere per le delusioni, perché in fondo al mio cuore tante ne ho, dovrei essere già fattami una corazza, eppur ci piango sempre, tutte le volte, ogni volta e anche stavolta fingerò con un sorriso che nulla mi scalfisce ma tutto lascia un segno nella mia anima.
Stanotte scorgo me stessa nel cielo,eccomi lì al centro di un soffitto tappezzato di stelle,dal viso pallido e dagli occhi tristi,avvolta da un alone di mistero e di malinconia.Stanotte mi chiamo anche io luna.
Se ora mi sento giù, è solo perché esistono le bugie, i falsi e tutto quello che rende vero il finto.
Le tempeste più grandi si scatenano nel cuore, quando i pensieri si affollano, e le delusioni ci annegano. Quando la vita ci presenta il conto, e le nostre ali vengono spezzate da chi riteniamo importante… da chi per noi era una sostanza chiamata amore. E per questo non riusciamo ad accettare, che per allontanare le tempeste che si scatenano dentro; dobbiamo allontanare chi le causa, chi le scatena, chi tristemente non riesce a darci il giusto valore che meritiamo.
Grazie a te che sei andato via, grazie ma poi sarebbe pura follia fare l’amore un’altra volta insieme a te. Non serve, non conviene, grazie a te che non sei più mio, grazie perché sarai per sempre poesia. Perché nell’arco di una sera un sogno non si avvera, perché ho bisogno di una vita da rivivere. Grazie a te che sei andato via, grazie ma poi sarebbe pura follia fare l’amore con qualcuno che non c’è, non serve a stare bene…
Resisti! Anche se ogni tanto ti frantumi in mille pezzi, sei in grado di ricomporti alla velocità della luce… sempre! Ma ad ogni modo i cocci, anche se separati tra loro, non possono andare troppo lontani, rimangono pur sempre nello stesso corpo!