Arturo Donadoni – Tristezza
La felicità è improbabiletroppe cose devono coincidere.
La felicità è improbabiletroppe cose devono coincidere.
Non è colpa mia se non riesco più a credere a niente. La colpa è di chi mi ha illuso infinite volte, di chi diceva di predicare la verità proferendo solo bugie, di chi ha preso senza dare, di chi ha riso mentre piangevo, di chi mangiava mentre digiunavo, di chi amava mentre io ero sola, di chi non mi ha ascoltato, di chi non mi ha curato, di chi non mi ha sorretto, di chi mi ha delusa, di chi mi ha derisa. La colpa non è mia!
La felicità è poter essere utili agli altri, magari risolvendo piccoli problemi quotidiani, la tristezza è che non lo capiscono.
Le lacrime innaffiano la terra del mio volto.
Seppellisci il rancore, ma non rispolverare l’amore. Alla seconda il dolore sarà due volte maggiore.
In questo momento avrei voglia di strapparmi le carni vive, per vedere lo sfacelo che dimora dentro il mio petto. Corruzione, rabbia, dolore, solitudine… avrei voglia di liberarmi di tutto ciò, ma so per certo che così facendo, cancellerei me stesso e nell’eliminare l’inutile che c’è in me… l’inutile me, forse così riuscirei a fare qualcosa di buono!
Mi sembra che tutti noi guardiamo troppo alla Natura e viviamo troppo poco con essa.