Antonella Marchetto – Tristezza
Mollare per riavere, cadere per rialzarsi, perdere se stessi per ritrovarsi poi più grandi. Amare il dolore perché è nella sofferenza che doniamo a qualcuno o a qualcosa noi stessi.
Mollare per riavere, cadere per rialzarsi, perdere se stessi per ritrovarsi poi più grandi. Amare il dolore perché è nella sofferenza che doniamo a qualcuno o a qualcosa noi stessi.
Non puoi sentirti libera dopo quello che ti è accaduto. Non puoi gioire, non ancora, dopo la delusione che hai avuto. Ci vuole tanto tempo, una buona dose di simpatia da parte dei tuoi amici e tanta pazienza. Devi avere pazienza quando passa una canzone alla radio che ti ricorda lui. Devi averla se passando per strada vedi una scritta molto familiare, una di quelle che ti faceva lui. Devi averla se vedi due ragazzi che si baciano o si tengono per mano come facevi con lui. Prova ad ingoiare in questi momenti, ti risulterà difficoltoso, avrai l’impressione di mandare giù un masso che rimane bloccato in gola e scende provocandoti dolore e allora se ti verrà da piangere, sai cosa devi fare? Liberati!
Che bello il mare, nonna. Più lo guardo e più mi sembra di poter vivere all’infinito, peccato che tutto finisce.
E Mi ritrovo ancora qui, Con la voce rauca a raccontare di te.
Vorrei cercare un modo per alleviare tutto il dolore, tutta la delusione, tutto il vuoto che ormai ti circonda. So che adesso tu vivi il tuo tempo cercando risposte che non sai trovare, motivazioni a circostanze che ci fanno male. L’unica cosa che posso fare, è rimanere ad aspettare nel tempo il tuo tempo.
Capiamo di essere soli solo quando siamo di fronte a persone sbagliate, perché queste persone sono peggio della solitudine, non ti comprendono, non ascoltano i tuoi bisogni, sono vicine con il corpo ma lontane con l’anima.
Non sono una macchina da guerra, io ho un cuore, un’anima, dei sentimenti e non ho un tasto off-on.