Enzo Di Maio – Tristezza
A chi mi vuole bene lascerò le mie tristezze e i miei pensieri. Mi dispiace, amici miei, vorrei donare a voi sorrisi e beni ma i beni non li ho mai avuti ed i sorrisi li ho perduti osservando il mondo.
A chi mi vuole bene lascerò le mie tristezze e i miei pensieri. Mi dispiace, amici miei, vorrei donare a voi sorrisi e beni ma i beni non li ho mai avuti ed i sorrisi li ho perduti osservando il mondo.
Il silenzio e l’assenza di parola sono per me come una tortura cinese. Pian piano perforano la mia anima ed il mio cuore, uccidendo le mie speranze senz’alcuna pietà.
E poi la vita ti dà una serie di mazzate, delusioni, e se fino ad allora non hai fatto niente per evitarle, inizi a pensare che è il caso di cominciare, e ti guardi intorno, inizi a valutare, a scrutare anche cose che prima non vedevi, prendi in considerazione ogni lato di ognuno e inizi a capire che non tutti hanno compreso che il rispetto è la cosa più importante per mantenere un qualsiasi rapporto ed è li che agisci e che cominci a scindere il vero amico dal semplice conoscente.
Certi giorni senti nel cuore, un peso enorme, una frustrazione, una tristezza che sconcerta. Pensi e ripensi, senza capire perché. Forse è soltanto vedere la sofferenza che non accenna a diminuire intorno. Quella sofferenza che ha male al cuore, quella sofferenza che non puoi lasciare scorrere, e ti fa male non solo al cuore ma anche all’anima quando non riesci proprio a cambiare le cose, il mondo si è evoluto, cresciuto, arricchito, ingrassato è diventato troppo egoista e superficiale e forse ha voluto consapevolmente volgere lo sguardo altrove troppo in fretta, senza rispettare, aiutare chi ha bisogno d’amore, di cibo, di affetto, di comprensione, di compassione, di umanità di aiuto, di “rispetto”… di Pace!
La tristezza si sveglia prima di me, non si fa trovare impreparata e mi fa la sua accorta accoglienza; non la scaccio via, la tengo buona perché non chiami a sé le sue compagne a far festa del mio animo.
E tutte le volte che penserai che non sei nulla, fottiti! Perché se tu non sei nulla, anch’io non sono nulla, visto che per tè ho sentito tutto.
Ci sono momenti della vita in cui la disperazione prende il sopravvento su tutto il resto.