Arturo Graf – Antichi aforismi
Dacché, strillando, ebbero salvato il Campidoglio, le oche strillano a ogni menomo sentor di pericolo.
Dacché, strillando, ebbero salvato il Campidoglio, le oche strillano a ogni menomo sentor di pericolo.
Perché dipingesi esser cieca la Fortuna?Percioché ella rende ciechi i favoriti suoi.
Chi fa un libro ci mette dentro, di solito la parte migliore di sé; e per questo, conversare con i libri, è più piacevole che conversare con gli uomini.
Na vota ca le corna so spuntatece po’ fà a capateuna volta persa la faccia…
Tu sei libera: è qui che inizia la tua perdizione!
La befana scende dal camino, fa contento ogni bambino, porta la calza le caramelle, navigando…
Quella che comunemente chiamano prosa della vita non è, a dir vero, una gran bella…
Perché dipingesi esser cieca la Fortuna?Percioché ella rende ciechi i favoriti suoi.
Chi fa un libro ci mette dentro, di solito la parte migliore di sé; e per questo, conversare con i libri, è più piacevole che conversare con gli uomini.
Na vota ca le corna so spuntatece po’ fà a capateuna volta persa la faccia…
Tu sei libera: è qui che inizia la tua perdizione!
La befana scende dal camino, fa contento ogni bambino, porta la calza le caramelle, navigando…
Quella che comunemente chiamano prosa della vita non è, a dir vero, una gran bella…
Perché dipingesi esser cieca la Fortuna?Percioché ella rende ciechi i favoriti suoi.
Chi fa un libro ci mette dentro, di solito la parte migliore di sé; e per questo, conversare con i libri, è più piacevole che conversare con gli uomini.
Na vota ca le corna so spuntatece po’ fà a capateuna volta persa la faccia…
Tu sei libera: è qui che inizia la tua perdizione!
La befana scende dal camino, fa contento ogni bambino, porta la calza le caramelle, navigando…
Quella che comunemente chiamano prosa della vita non è, a dir vero, una gran bella…