Arturo Graf – Antichi aforismi
Quella che comunemente chiamano prosa della vita non è, a dir vero, una gran bella prosa; anzi è una prosa che molte volte non dà neppur senso; ma non è detto che non si possa, in qualche misura, ripulire e correggere.
Quella che comunemente chiamano prosa della vita non è, a dir vero, una gran bella prosa; anzi è una prosa che molte volte non dà neppur senso; ma non è detto che non si possa, in qualche misura, ripulire e correggere.
Perché dissero gli antichi, che meglio sia capitar nelle mani dei corvi anzi che degli adulatori?Percioché gli adulatori ne divorano vivi, e i corvi ne mangiano morti.
Ciò che una generazione imparò a caro prezzo, la susseguente disimpara celiando.
Nulla è che tanto impedisca la felicità quanto un desiderio smodato e un soverchio studio…
Ottimo è quel maestro che, poco insegnando, fa nascere nell’alunno una voglia grande d’imparare.
Passato il confine del latte, si entra posto nella provincia del falso.
Camminando, semplicemente cammina. Stando seduto, semplicemente siedi. Soprattutto, non tentennare.