Arturo Graf – Antichi aforismi
Se non isperate di poterle sollevare e redimere, tenetevi lontani il più che potete dalle nature abiette, perché dal loro commercio rimarrete, in un modo o in un altro, contaminati.
Se non isperate di poterle sollevare e redimere, tenetevi lontani il più che potete dalle nature abiette, perché dal loro commercio rimarrete, in un modo o in un altro, contaminati.
A chi nuoce la povertà? A chi pazientemente non la tollera.Percioché ella rende ciechi i favoriti suoi.
Quegli anni, si conosce la differenza delle cose e degli uomini.
Io provo molta superstizione, ma insieme molto politica, nell’apoteosi degli antichi accordavano ai loro eroi.
Parlando di letteratura, ogni autore è scrittore ma non ogni scrittore è autore.
È chiaro quindi che la pace universale è la migliore tra le cose che concorrono alla nostra felicità.
Le isole stanno nei mari, non negli affari.
A chi nuoce la povertà? A chi pazientemente non la tollera.Percioché ella rende ciechi i favoriti suoi.
Quegli anni, si conosce la differenza delle cose e degli uomini.
Io provo molta superstizione, ma insieme molto politica, nell’apoteosi degli antichi accordavano ai loro eroi.
Parlando di letteratura, ogni autore è scrittore ma non ogni scrittore è autore.
È chiaro quindi che la pace universale è la migliore tra le cose che concorrono alla nostra felicità.
Le isole stanno nei mari, non negli affari.
A chi nuoce la povertà? A chi pazientemente non la tollera.Percioché ella rende ciechi i favoriti suoi.
Quegli anni, si conosce la differenza delle cose e degli uomini.
Io provo molta superstizione, ma insieme molto politica, nell’apoteosi degli antichi accordavano ai loro eroi.
Parlando di letteratura, ogni autore è scrittore ma non ogni scrittore è autore.
È chiaro quindi che la pace universale è la migliore tra le cose che concorrono alla nostra felicità.
Le isole stanno nei mari, non negli affari.