Asia Paglino – Libri
Mettiamo le parole tra virgolette per farle sembrare più o meno importanti?
Mettiamo le parole tra virgolette per farle sembrare più o meno importanti?
L’essenziale è la contingenza. Voglio dire che, per definizione, l’esistenza non è la necessità. Esistere è essere lì, semplicemente: gli esistenti appaiono, si lasciano incontrare ma non li si può mai dedurre. C’è qualcuno, credo, che ha compreso questo. Soltanto ha cercato di sormontare questa contingenza inventando un essere necessario e causa di sé. Orbene, non c’è alcun essere necessario che può spiegare l’esistenza: la contingenza non è una falsa sembianza, un’apparenza che si può dissipare; è l’assoluto, e per conseguenza la perfetta gratuità. Tutto è gratuito, questo giardino, questa città, io stesso. E quando vi capita di rendervene conto, vi si rivolta lo stomaco e tutto si mette a fluttuare… ecco la Nausea.
Un uomo che legge ne vale due.
Nel mio piccolo mondo, la morte era una mano anonima e imprevedibile.
“Un momento” intervenne Richard “state scommettendo di essere migliori di un assasino di professione?”Annuimmo entrambi “e se non foste migliori di lui?”Edward lo guardò come se avesse appena detto che il giorno dopo non sarebbe sorto il sole.
Ma quale società e altre persone, in realtà sono io che distruggo me stessa.
Non tutto quel ch’è oro brilla,Né gli erranti sono perduti;Il vecchio ch’è forte non s’aggrinza,le radici profonde non gelano.Dalle ceneri rinascerà un fuoco,L’ombra sprigionerà una scintilla;Nuova sarà la lama ora rotta,E re quei ch’è senza corona.