Asia Paglino – Società
E se la pioggia fosse solo un enorme suicidio di massa?
E se la pioggia fosse solo un enorme suicidio di massa?
Fedro, Lupus et agnus: quando il giudice ti vuole condannare una motivazione la trova sempre o se la inventa per come si alza la mattina.
Sarebbe bello sentirsi sicuri, rispettati e tutelati nella propria città. Sarebbe bello vivere liberamente tra persone educate, rispettose e solidali. Se ogni persona trattasse gli altri come desidera essere trattata, forse tutto ciò accadrebbe davvero. Se chi dovesse garantire: equità, sicurezza e legalità, farebbe con dignità e buon senso il proprio lavoro, vivremmo finalmente liberi e rispettati.
Un tempo la famiglia era considerata sacra, l’alabardo della società, oggi a causa della mal politica, chi ha famiglia è come se avesse commesso un gran delitto da scontare con molte pene.
In una società impregnata di tecnologia come la nostra, ma sempre più assediata da nuovi profeti, impeti di irrazionalità e falsa ricerca del meraviglioso, allontanarsi dalla scienza o permettere che venga demonizzata, significa in realtà consegnarci ai veri demoni: l’irrazionalità, la superstizione, il pregiudizio, ed entrare in un’epoca di nuovo oscurantismo.
I capponi beccano sempre gli altri capponi, mai chi li manda arrosto e l’abilità dei governanti è appunto di far credere al pollame che il nemico sia un altro pollo, e non il pollivendolo.
Il luogo dove più fiorisce l’ottimismo è il manicomio.