Asia Paglino – Stati d’Animo
E ti sei mai chiesto come sarebbe stato? Se al posto di mollare avessimo lottato?
E ti sei mai chiesto come sarebbe stato? Se al posto di mollare avessimo lottato?
Anna Arkad’evna leggeva e comprendeva, ma non le faceva piacere leggere, cioè seguire il riflesso della vita altrui. Aveva troppa voglia di vivere lei stessa.
Certa gente mi scivola talmente in basso che per avanzare non potrà far altro che strisciare.
Non soffocate mai il vostro istinto, urlate al mondo intero l’amore vero. Ce né bisogno in questa società priva dei valori d’un tempo.
La pelle ha una voce che grida il bisogno di un odore, uno sguardo, un nome. E in quella carezza che sussurra “zitta!”, il mio corpo si quieta.
Fragili, inconsistenti, sono i vetri dell’illusione: ti fan vedere i contorni di un sogno, senza permetterti di toccarlo. Felice, solo per un istante; finché l’illusione svanisce, inghiottita dal buio.
Le voci corrono, distorte, in un mare di parole.