Augustine Birrell – Libri
Le biblioteche non si fanno, crescono.
Le biblioteche non si fanno, crescono.
Non c’è da meravigliarsi se l’ironia presenta alcuni pericoli, sia per l’ironista che per le sue vittime. La manovra è arrischiata, e come ogni gioco dialettico, riesce solo di stretta misura: un millimetro in meno, – e l’ironista diventa lo zimbello degli ipocriti; un millimetro in più, – e persino lui si inganna insieme alle proprie vittime; far causa comune con i lupi è pura acrobazia e può costar caro a chi è maldestro. L’ironia, pena il naufragio, deve così bordeggiare pericolosamente tra la Cariddi del gioco e la Scilla della serietà: la prima di queste trappole è lo slittamento dell’ironico nel ludico, la seconda la ricaduta dell’allegoria in tautegoria ingenua; talvolta l’ironia cede alla vertigine dell’ambiguità, e l’andirivieni fra gramma e pneuma finisce col farla impazzire del tutto; talaltra aderisce alla lettera della grammatica rinunciando all’equivoco con una scelta univoca.D’altronde a che ci serve una simile prova di abilità?A liberarci, dicono, dalle illusioni…Ma le illusioni sono così funeste che, per distruggerle, dobbiamo arrampicarci su questo trapezio volante? (da “L’ironia”)
Una delle tante insidie dell’infanzia è che non è necessario capire per soffrire.
Io cretevo chi sa come erano fatti i francesi. Sono tali e quali a noi, solo un po più francesi.
Niente è indegno se il fine è degno.
Jeoffrey era morto, certo. Ma anche Robb era morto. Quindi che importanza aveva ormai?
Sono sole le anime. E vagano a bordo di tappeti volanti imbottiti di nuvole.