Augusto Daolio – Stati d’Animo
Sono stato fortunato: ho incontrato la musica, ho incontrato la poesia, ho incontrato l’arte, ho incontrato le parole. Voglio dire che non ho cercato niente.
Sono stato fortunato: ho incontrato la musica, ho incontrato la poesia, ho incontrato l’arte, ho incontrato le parole. Voglio dire che non ho cercato niente.
Sono questi momenti i più belli, quando la serenità va a braccetto con la dolcezza e diventa il tutto come musica, quella melodia che il cuore rasserena.
Vorrei assomigliare al tempo, un po’essere come il tempo senza tempo, per perdermi nei tuoi occhi che hanno il senso dell’immenso!
Gli occhi vitrei e l’anima spenta. Il cervello deserto, nessun pensiero a far rumore. Un silenzio che fa male alle orecchie e al cuore, lacera le viscere, un dolore esasperato ma esasperantemente silenzioso.
Ho imparato a non rincorrere ciò che è impossibile, ma a stringere forte al cuore ciò che è reale e che ho. Faccio in modo che non se ne vada. Lotto per mantenere i miei affetti e i miei punti fermi. Nel mentre lo faccio non mi fermo, cammino, proseguo e ciò che posso e voglio conquisto. Quando non ci riesco cerco solo di capire se per quel qualcosa o qualcuno vale la pena perdere tempo e me stessa!
L’ingenuità provoca ottimismi che fanno tenerezza.
Ogni essere in natura cerca il suo simile, ma mentre per alcuni ciò risuona come una condanna, per altri è motivo per guardare il futuro con un sorriso.