Augusto Daolio – Vita
Apri il cuore e accontentati di quello che la vita ti concede. Siamo tutti invitati alla festa della vita, dimentica i giorni dell’oscurità, qualsiasi cosa possa essere successa non è la fine.
Apri il cuore e accontentati di quello che la vita ti concede. Siamo tutti invitati alla festa della vita, dimentica i giorni dell’oscurità, qualsiasi cosa possa essere successa non è la fine.
Se ti perdi e ti ritrovi, non sei più disposto a rinunciare a te.
Voi avete percorso la strada che porta dal verme all’uomo, ma molto c’è ancora in voi del verme. Una volta eravate scimmie, e ancor adesso l’uomo è più scimmia di tutte le scimmie.
Perché dover paragonare per forza amore e amicizia a qualcosa? Nel mentre che stiamo pensando a ciò, le stiamo vivendo di meno.
Il paese della nostra nostalgia è invece il normale, il decoroso, l’amabile, è la vita nella sua seducente banalità.
Quando rivedi persone con cui hai condiviso tanto e di cui ora non rimane niente, ti trovi sempre in imbarazzo. A metà tra il dire e il tacere, tra l’abbracciare e il tenere le braccia conserte, tra il ricordare e il dimenticare, tra proseguire ciò che era stato oppure ricominciare da capo.
Le lezioni della delusione, dell’umiliazione e dell’errore colpiscono più a fondo di quelle di mille maestri.