Aurora Grammatico – Stati d’Animo
Dai ora basta coi pensieri catastrofici, ragazza: un po’ di ottimismo! Dannazione, ma devo iniziare a spacciarlo!?
Dai ora basta coi pensieri catastrofici, ragazza: un po’ di ottimismo! Dannazione, ma devo iniziare a spacciarlo!?
Anche se andassi in giro nuda, avrei la mia coscienza a coprirmi, vestirmi, presentarmi, come un abito lungo e luminoso.
Ho visto la felicità andare via per poi ritornare triste.
Tutti abbiamo due storie quella che vive, e quella che raccontano gli altri.
Il Natale è per me qualcosa di nostalgico che mi rende tristemente felice ed allo stesso tempo felicemente triste!
I coinvolgimenti emotivi possono portare sia tanta felicità sia grande dolore, ma è sempre meglio soffrire piuttosto che non provare mai nulla.
Vorrei scrivere, descrivere, raccontare. Non posso affermare di non avere tempo per far ciò, ma accidenti! Quando mi ritrovo con il quaderno sulle ginocchia e la penna in mano, non mi passa nulla di poetico e originale per la mente. Non ho le forze per pensare, vivo così intensamente che ormai farmi delle domande rovinerebbe ogni cosa. Quant’è bella la felicità, la vita. Se dovessi scegliere tra la vita e la scrittura, sicuramente non dovrei nemmeno pensarci. Se devo essere triste, malinconica e abbandonata per scrivere, tanto vale la pena di lasciar perdere e vivere. Arriverà il mio momento.
Anche se andassi in giro nuda, avrei la mia coscienza a coprirmi, vestirmi, presentarmi, come un abito lungo e luminoso.
Ho visto la felicità andare via per poi ritornare triste.
Tutti abbiamo due storie quella che vive, e quella che raccontano gli altri.
Il Natale è per me qualcosa di nostalgico che mi rende tristemente felice ed allo stesso tempo felicemente triste!
I coinvolgimenti emotivi possono portare sia tanta felicità sia grande dolore, ma è sempre meglio soffrire piuttosto che non provare mai nulla.
Vorrei scrivere, descrivere, raccontare. Non posso affermare di non avere tempo per far ciò, ma accidenti! Quando mi ritrovo con il quaderno sulle ginocchia e la penna in mano, non mi passa nulla di poetico e originale per la mente. Non ho le forze per pensare, vivo così intensamente che ormai farmi delle domande rovinerebbe ogni cosa. Quant’è bella la felicità, la vita. Se dovessi scegliere tra la vita e la scrittura, sicuramente non dovrei nemmeno pensarci. Se devo essere triste, malinconica e abbandonata per scrivere, tanto vale la pena di lasciar perdere e vivere. Arriverà il mio momento.
Anche se andassi in giro nuda, avrei la mia coscienza a coprirmi, vestirmi, presentarmi, come un abito lungo e luminoso.
Ho visto la felicità andare via per poi ritornare triste.
Tutti abbiamo due storie quella che vive, e quella che raccontano gli altri.
Il Natale è per me qualcosa di nostalgico che mi rende tristemente felice ed allo stesso tempo felicemente triste!
I coinvolgimenti emotivi possono portare sia tanta felicità sia grande dolore, ma è sempre meglio soffrire piuttosto che non provare mai nulla.
Vorrei scrivere, descrivere, raccontare. Non posso affermare di non avere tempo per far ciò, ma accidenti! Quando mi ritrovo con il quaderno sulle ginocchia e la penna in mano, non mi passa nulla di poetico e originale per la mente. Non ho le forze per pensare, vivo così intensamente che ormai farmi delle domande rovinerebbe ogni cosa. Quant’è bella la felicità, la vita. Se dovessi scegliere tra la vita e la scrittura, sicuramente non dovrei nemmeno pensarci. Se devo essere triste, malinconica e abbandonata per scrivere, tanto vale la pena di lasciar perdere e vivere. Arriverà il mio momento.