Avril Lavigne – Internet
Quando sono a casa chiudo sempre le tende completamente, non le apro mai. Non tengo nemmeno un diario, ho paura di poterlo perdere e che qualcuno lo faccia finire su internet.
Quando sono a casa chiudo sempre le tende completamente, non le apro mai. Non tengo nemmeno un diario, ho paura di poterlo perdere e che qualcuno lo faccia finire su internet.
Ci sono giorni in cui vorrei che la mia vita fosse in standby.
Ho appena visto un video su internet dove parlano di un evento privato di una persona che sinceramente non mi piace, ma nonostante questo penso che sia una malvagità esporre e godere il suo dolore. Mantenere i propri principi o ideali non significa sputare schifezze su ideali differenti per dimostrare che sono peggiori, perché, oltre che abbassarsi a un livello inferiore, risultano i propri ideali deboli. I miei principi, i miei ideali non hanno bisogno del dolore altrui, né delle sporche soddisfazioni… Sono saldi e so che sono validi anche da soli, senza dimostrazioni.
Anno 500.000 a. C. Scoperta del fuoco.Anno 30.000 a. C. Linguaggio. Anno 3200 a. C. Scrittura.Anno 3000 a. C. Anestesia.Anno 600 a. C. Proprietà elettriche. Anno 144 a. C. Acquedotto romano. Anno 1769. Primo veicolo a motore. Anno 1869. Dna. Anno 1905. Energia fotovoltaica. Anno 1942. Computer. Anno 1953. Trapianto organi. Anno 1962. Internet. Anno 1969. Uomo sulla Luna. Anno 2000. Genoma Umano. Anno 2005. Clonazione. Anno 2013. Ventiquattromila bambini, ogni giorno, muoiono di fame. Anno 547 a. C. i ragionamenti corrispondevano a un sistema di pensiero che Aristotele iniziò ad elaborare in base a qualcosa che chiamò “logica”.
Non parlo più con nessuno, non ne ho voglia. Non saprei che dire. Mi manca. Non c’è canzone che non parli di lei. Film che non mi ricordi lei. Addirittura la pubblicità mi riporta a lei. Sono in paranoia. Forte. Tra un tatuaggio e l’altro mi attacco a Internet. Leggo i forum di chi è nelle mie condizioni. Uno straccio. Cerco nelle esperienze altrui una speranza. Leggo avidamente tutte le storie, purtroppo non ne finisce bene neppure una. Parlano di amori finiti, di tradimenti… “Ce la puoi fare”; “Siamo con te”; “è uno stronzo”; “Ama te stesso e vedrai che starai meglio”. Nessuno che consigli di combattere. Tutti a dirti è finita, fattene una ragione. Dimentica. Tutto qui? Non sono d’accordo.
In internet c’è gente colta ed educata… per dirti una parolaccia scrivono c…o!
La dipendenza da internet ci fa avvicinare le persone lontane però ci fa allontanare dalle persone vicine.