Baltasar Gracián y Morales – Verità e Menzogna
La speranza è la più grande falsificatrice della verità.
La speranza è la più grande falsificatrice della verità.
Guardarsi in faccia, dirsi tutta la verità senza eufemismi e giri di parole. E prima di tutto farlo con se stessi.
Certe verità sono davvero difficili da rivelare, io mi dico: come si può pensare di riuscire a tenerle nascoste? Lasceranno sempre una traccia, nei tuoi gesti, nelle tue parole, e alla fine, prima o poi verranno a galla.
La perfezione, per un occhio discreto, non è altro che una finta apparenza.
Le voci corrono sempre veloci e spesso molto più veloci della verità. Ma le voci poi si perdono, si tradiscono e una volta raggiunte dalla verità decadono.
Il lato positivo di quando sto male è avere la possibilità di chiudermi nella mia stanza a pensare e a ripercorrere nei ricordi tutti i momenti, le parole, le azioni, i gesti, ricevuti, fatti e condivisi. Scopro sempre qualcosa di me e degli altri che in quel presente non riuscivo a capire né a vedere. Adesso molte persone, e preferisco rimanere vaga nello specificare ruoli e rapporti, le vedo per ciò che sono, non per come si atteggiano ad essere.Sono troppo introspettiva, riflessiva, severa, onesta, e poco socievole? Pazienza, crescere e maturare, cambiare e svegliarsi con nuove prospettive, da cui poter guardare la vita, ha un prezzo, e di certo non mi piego a nessun ricatto anche a costo di perdere delle persone.Se la gente maturasse davvero dentro di sé il senso del rispetto, capirebbe cosa significa avere fede ed evolversi. Conoscere il significato delle parole, capirle ma ostinarsi a non voler cambiare è una condanna che si sceglie di infliggersi, è come piegarsi alla volontà di un dittatore e lasciarlo governare liberamente senza ribellarsi al male che fa.
I giornali sarebbero ansiogeni? Ma la Bibbia non comincia forse con un delitto?