Banana Yoshimoto – Libri
Il sonno viene come l’avanzare della marea. Opporsi è impossibile.
Il sonno viene come l’avanzare della marea. Opporsi è impossibile.
Socchiudo gli occhi e riconosco il mio mondo. Poi dedico una preghiera a tutte le persone che a un certo punto si sono allontanate da me. Le persone con cui avrei potuto avere un rapporto diverso, e con le quali, invece, per qualche ragione non è andata bene. In questo mondo, a causa delle circostanze in cui li ho incontrati, tra me e loro le cose non hanno funzionato in nessun modo. Ma sento, ne sono certa, che da qualche parte, in un mondo profondo e lontano, su una bellissima riva, ci sorridiamo, ci offriamo gentilezza, e trascorriamo insieme momenti felici.
Il poeta tedesco Johann Wolfgang Goethe disse: Colui che non sa darsi conto di tremila anni rimane nel buio e vive alla giornata. Non voglio che tu sia così. Voglio che tu conosca le tue radici storiche. Soltanto in questo modo diventerai un essere umano. Soltanto in questo modo sarai qualcosa di più di una scimmia. Soltanto in questo modo eviterai di fluttuare nel vuoto.
Richard era ligio ai suoi precetti morali, rispettava quei valori che valgono soltanto quando non c’è nessuno che cerca di farti fuori. Se lo avessi sposato, le sue possibilità di condurre una vita vagamente normale si sarebbero azzerate. Io vivevo, per così dire, in una zona di guerra, e Richard meritava di meglio.Invece Jean-Claude viveva nel mio stesso mondo, non si faceva illusioni sulla gentilezza degli sconosciuti; se era per quello, Jean-Claude non si faceva illusioni proprio su nessuno. Se avesse saputo che un assassino mi dava la caccia non ne sarebbe rimasto minimamente sconvolto, anzi mi avrebbe semplicemente aiutata a escogitare una difesa. Certe notti, pensando a Jean-Claude, dicevo a me stessa che ci meritavamo l’un l’altra.
Nei libri che ricordiamo c’è tutta la sostanza di quelli che abbiamo dimenticato.
L’essenza della narrativa è il lavoro solitario: il lavoro della scrittura, il lavoro della lettura.
Sapevo che da quel momento in poi avrei conosciuto i cieli e gli inferni, la gioia e il dolore, il sogno e lo sconforto, e che non potevo più trattenere i venti che spiravano daglia angoli remoti dell’anima. Sapevo che da quel mattino mi avrebbe guidata l’amore, benchè fosse già presente fin dall’infanzia, da quando lo avevo visto per la prima volta.(da “Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto”)