Barbara Brussa – Comportamento
L’amore, l’amicizia o l’affetto che non sanno farsi gesto, parola e presenza, sono semplicemente degli “ipocriti impostori”.
L’amore, l’amicizia o l’affetto che non sanno farsi gesto, parola e presenza, sono semplicemente degli “ipocriti impostori”.
Stronza come il mondo, sognatrice come una bimba: questa è donna.
Il contadino non smette di seminare la sua terra, solo perché una tempesta ha distrutto un raccolto.E tu, non smettere di coltivare i tuoi sogni, solo perché il vento ne ha disperso qualcuno.
Non ho mai impedito a nessuno di dire la sua, tanto meno sono io quella che può decidere chi può parlare oppure no. Ne sono la persona giusta a stabilire chi ha diritto o meno di parlare. Ma su una cosa sono certa, ed è che c’è un modo giusto e uno sbagliato di dire la propria opinione. Ed è proprio questo file sottile a fare la distinzione tra il giudizio e l’opinione.
Non sarò mai come ho cercato di essere “per te”, ma come ho capito che dovrò essere… “per me”.
Peggio di chi si lamenta è colui che si lamenta di coloro che si lamentano. E poi ci sono io, il peggiore di tutti, che mi lamento di chi si lamenta di coloro che si lamentano.
Basta un solo attimo a contrarre la viltà, basta fare finta che si chiami libertà.
Stronza come il mondo, sognatrice come una bimba: questa è donna.
Il contadino non smette di seminare la sua terra, solo perché una tempesta ha distrutto un raccolto.E tu, non smettere di coltivare i tuoi sogni, solo perché il vento ne ha disperso qualcuno.
Non ho mai impedito a nessuno di dire la sua, tanto meno sono io quella che può decidere chi può parlare oppure no. Ne sono la persona giusta a stabilire chi ha diritto o meno di parlare. Ma su una cosa sono certa, ed è che c’è un modo giusto e uno sbagliato di dire la propria opinione. Ed è proprio questo file sottile a fare la distinzione tra il giudizio e l’opinione.
Non sarò mai come ho cercato di essere “per te”, ma come ho capito che dovrò essere… “per me”.
Peggio di chi si lamenta è colui che si lamenta di coloro che si lamentano. E poi ci sono io, il peggiore di tutti, che mi lamento di chi si lamenta di coloro che si lamentano.
Basta un solo attimo a contrarre la viltà, basta fare finta che si chiami libertà.
Stronza come il mondo, sognatrice come una bimba: questa è donna.
Il contadino non smette di seminare la sua terra, solo perché una tempesta ha distrutto un raccolto.E tu, non smettere di coltivare i tuoi sogni, solo perché il vento ne ha disperso qualcuno.
Non ho mai impedito a nessuno di dire la sua, tanto meno sono io quella che può decidere chi può parlare oppure no. Ne sono la persona giusta a stabilire chi ha diritto o meno di parlare. Ma su una cosa sono certa, ed è che c’è un modo giusto e uno sbagliato di dire la propria opinione. Ed è proprio questo file sottile a fare la distinzione tra il giudizio e l’opinione.
Non sarò mai come ho cercato di essere “per te”, ma come ho capito che dovrò essere… “per me”.
Peggio di chi si lamenta è colui che si lamenta di coloro che si lamentano. E poi ci sono io, il peggiore di tutti, che mi lamento di chi si lamenta di coloro che si lamentano.
Basta un solo attimo a contrarre la viltà, basta fare finta che si chiami libertà.