Barbara Brussa – Comportamento
È squallido, e a mio avviso addirittura un atto criminale, usare la poesia per accalappiare anime innocenti che da essa si fanno toccare. Un gioco perverso, che cattura con falsa dolcezza le vittime, devastando le loro anime e riempiendo di spine le pagine del loro futuro, che verranno scritte con inchiostro di sangue. Violentare la poesia per succhiare l’anima a qualcuno, come un vampiro che si nutre del sangue altrui, è un crimine doppiamente atroce, a cui dovrebbe seguire una condanna senza appello. E tu, anima innocente, sii sempre fiera ed orgogliosa della verità del tuo essere, che si eleva al di sopra di tutto, anche col cuore in frantumi.