Barbara Brussa – Sogno
I sogni abusivamente parcheggiati nel cuore impallidiscono, ed è allora che devi farli sgombrare e imbrattarti l’anima di nuovi colori!
I sogni abusivamente parcheggiati nel cuore impallidiscono, ed è allora che devi farli sgombrare e imbrattarti l’anima di nuovi colori!
Una società di persone che non sognano non potrebbe esistere. Sarebbero morti in due settimane.
In un angolo del campo di concentramento, a un passo da dove si innalzavano gli infami forni crematori, nella ruvida superficie di una pietra, qualcuno, chi?, aveva inciso con l’aiuto di un coltello forse, o di un chiodo, la più drammatica delle proteste: “Io sono stato qui e nessuno racconterà la mia storia”.
Ma certo c’é bisogno di rimedi diversi dal sognare, una debole contesa dell’arte contro la natura.
Il vento dei ricordi “dolci ma impostori” fa sbattere porte, rimaste socchiuse su scorci di speranze insoddisfatte e precipizi di incolpevoli illusioni.
C’è chi da quando è nato insegue un sogno… giorno dopo giorno e chi invece l’ha lasciato solo su di un foglio.
Il “sogno” è trasposizione della realtà.Amplificarla, dilatarla, plasmarla.In pratica “sogno” è droga.