Barbara Brussa – Tempi Moderni
Talmente poveri dentro, da sentirsi costretti a rubare le parole altrui e farle proprie. Anche questo è il segno dei tempi: tutta apparenza e niente sostanza.
Talmente poveri dentro, da sentirsi costretti a rubare le parole altrui e farle proprie. Anche questo è il segno dei tempi: tutta apparenza e niente sostanza.
Se trovassimo un briciolo di tempo nelle nostre frenetiche giornate per ammirare certi spettacoli della natura e del mondo animale, troveremo in questi l’essenza della vita, e gli insegnamenti più grandi, forse dopo aver fatto questo, avremo un concetto diverso di rispetto e dell’aiuto da dare al prossimo.
I graffi nell’anima non si fanno con le unghie, ma con il detto o non…
Anni 40, Italia, dittatura di uno. Scritte sui muri e manifesti “Taci il nemico ti ascolta”. Anni 2000, Italia, dittatura di molti. Facebook e Twitter! “Non scrivere il governo ti legge”.
Berlusconi è un uomo fuori dal comune. Ricordo bene che già allora, ai tempi dei nostri primi incontri, aveva questa caratteristica: sapeva realizzare i suoi progetti. Un uomo del fare. Di questo c’è bisogno in Italia: non di parole, di azioni.
E ancora non ci rendiamo conto che “impossibile” è solo un limite posto dalla ragione ai confini del cuore. Un cuore che, con una sola sua vibrazione liberata, può ridere in faccia ai limiti e invadere tutti i territori sconfinati di quel “possibile” che, spesso, non riusciamo neppure a concepire.
C’è una sola verità sulle colpe della crisi e del paese, che non sapremo mai la verità.