Barbara Brussa – Tristezza
Ha fatto più vittime l’incomprensione, che non la mancanza d’amore o d’affetto.
Ha fatto più vittime l’incomprensione, che non la mancanza d’amore o d’affetto.
Scorrono lacrime di ricordi che si posano sul cuore e lo scombinano.
Un ricordo è una realtà che abbiamo vissuto, che non ci farà scordare mai i colori ed i profumi di un’emozione.
Se fai finta di star bene prima o poi gli altri ti scoprono perché le lacrime non hanno scogli su cui infrangersi e gli occhi non seguono sempre il sorriso delle labbra.
Ma io non penso alla solitudine come causa dell’amore e non penso nemmeno che sia profonda come l’amore, questo lo è molto di più. Io la solitudine la vedo come scoperta, come un arrivo. All’incontrario di tutto ciò che pensa la maggior parte delle persone, che la solitudine sia triste, io la trovo bella e piena di sfaccettature e soprattutto come una meta in cui ognuno di noi dovrebbe arrivare. Chi non conosce la bellezza della solitudine non può comprendere e conoscere la bellezza dell’amore. La solitudine è rara e saper apprezzarla è un grande passo.
A volte è come se niente avesse più un senso, come se la vita ti voltasse le spalle, come se il mondo stesse per crollarti addosso, e allora ti senti incredibilmente solo, ma al pensiero di metter fine a tutto ti prende una gran paura, allora continui a sperare perché sai che almeno la speranza… quella non ti abbandonerà mai.
Forse non sono altro che uno stupido sognatore, forse è venuto il momento di spegnere anche quell’ultima fiammella di speranza, che come un candela illumina le mie notti, forse è tempo di rassegnarsi al destino, di deporre le armi e sventolare la bandiera, forse lasciar’andare l’unica persona che ho mai amato è la più cosa giusta, forse, anzi sicuramente le mie non sono altro che parole al vento, inutili come quei maledetti sentimenti che ancora albergano nel mio cuore.