Barbara Brussa – Uomini & Donne
Chi parla male di qualcuno amato in passato o non l’ha mai amato, o gli brucia ancora l’esser stato lasciato.Chi non ne parla affatto, l’ha già dimenticato.
Chi parla male di qualcuno amato in passato o non l’ha mai amato, o gli brucia ancora l’esser stato lasciato.Chi non ne parla affatto, l’ha già dimenticato.
Donna appartieni a quel mondo meraviglioso, a quell’essere cosi speciale che qualcuno sporca e degnata con le sue azioni volgari.
Sono perle d’amore, quelle che scendono nel cuore a sfiorare il ricordo di te.
Eppure non ero fisicamente gelosa di te. Non lo ero mai stata, nemmeno all’inizio […]. Parlo della gelosia che svuota le vene all’idea che l’essere amato penetri un corpo altrui, la gelosia che piega le gambe, toglie il sonno, distrugge il fegato, arrovella i pensieri, la gelosia che avvelena l’intelligenza con interrogativi, sospetti, paure, e mortifica la dignità con indagini, lamenti, tranelli facendoti sentire derubato, ridicolo, trasformandoti in poliziotto inquisitore carceriere dell’essere amato.
Una donna è simile ad un libro, non importa se la copertina è bella o brutta, è quello scritto al suo interno che dà valore alla sua esteriorità.
Una lacrima per tutte le volte che tu uomo mi hai uccisa, una lacrima per tutte le volte che tu uomo hai violentato il mio corpo, una lacrima per tutte le volte che tu uomo mi hai strappata alla vita nascondendoti dietro al tuo ipotetico cosiddetto amore.
Prendila per mano, sfiorala, abbracciala, fagli sentire il tuo calore, falla sentire viva, fagli capire cosa significa essere una donna viva nell’animo.