Barbara Goti – Poesia
Questa notte non ho voglia di poesia, ma del morso di un serpente che mi desti dal torpore di questa canzone finita.
Questa notte non ho voglia di poesia, ma del morso di un serpente che mi desti dal torpore di questa canzone finita.
Con un buon libro si è sempre in ottima compagnia.
Tu le parole non le incastri…con te divengono astri…che con leggerezza si trasformano in brezza,scendono sui cuori e si accendono di mille colori.
Ci sono poesie che andrebbero messe in tasca, per tirarle fuori quando servono. Ci sono poesie che andrebbero caricate come pistole, per premere il grilletto e ammazzare il dolore che, se rimane inspiegato, cresce.
Da nessuna parte nessuna speranza. Mi sono guardato allo specchio. Le lampade bruciavano fosche, illuminavano appena.
Un poeta è uno a cui non interessano le storie, si concentra sulle visioni e lavora sul linguaggio.
Lui mi accolse in jeans e camicia aperta, piedi nudi, capelli ancora umidi. Sentii un vuoto allo stomaco. Nei romanzi rosa si parla di farfalle, per me fu più che altro una specie di pugno invisibile.